La Lost Experience è una sorta di “caccia al tesoro online” (o Alternate Reality Game) ideata nel 2006 da Channel 4 e dall’agenzia di comunicazione Hi-ReS! per supportare la seconda stagione di Lost.
In realtà gli autori sono riusciti a creare un vero e proprio mondo parallelo attraverso un mix mediale senza precedenti: pubblicità televisive, siti web, call center, blog, video su YouTube, barrette di cioccolata apparse nel telefilm e messe in commercio; tutto magistralmente coordinato per svelare la storia di Rachel Blake, una ex impiegata della Hanso Foundation (legata al progetto Dharma) alla ricerca dei segreti dell’organizzazione.
Da qualche giorno è partita la seconda Lost Experience che anticipa il primo episodio della quarta serie di Lost (in onda il 31 gennaio su ABC): mentre la Oceanic Airlines annuncia che riprenderà le attività, dopo la tragedia, Sam per ritrovare la fidanzata scomparsa, attiva un sito web, una pagina MySpace, un gruppo su Facebook e uno su Flickr.
L’intelligenza collettiva delle comunità di fan/spoiler di tutto il mondo è già al lavoro per far luce sui nuovi misteri: su tutti DarkUFO e in italiano Telefilm Central
La Lost Experience è anche un segnale di un nuovo tipo di televisione che da passiva diventa attiva, coinvolgendo e “ingaggiando” lo spettatore in una sfida transmediale. Ma su questo avremo modo di ritornare.