Il ROI dei social media non esiste. Esiste invece la possibilità di misurare finanziariamente il ritorno di una certa attività svolta sui social media, in un determinato arco temporale. L’importante è partire da un concreto obiettivo di business e sforzarsi di individuare le metriche più adatte a misurare i risultati di business e quelli delle attività da svolgere attraverso i social media.
L’attività di misurazione, che può essere effettuata prima (intelligence) o dopo le azioni di marketing/PR (verifica), si compie attraverso tre fasi:
– analisi delle relazioni che serve ad individuare le reti di persone che seguono un certo account, una specifica discussione, un tema. E capire i legami forti e deboli che si creano online
– analisi delle conversazioni utile a comprendere le discussioni che avvengono in rete attorno ad un brand o ad un argomento
– analisi delle interazioni necessaria per misurare la capacità di un’azienda di entrare in relazione con chi abita i nuovi spazi della rete. Se nella internet di forum, newsgroup e blog poteva bastare analizzare le conversazioni, in quella dei social network le relazioni non si manifestano necessariamente attraverso un commento scritto. Like, Share, Retweet, ReTumblr, Repin, Check-in sono segnali (deboli?) che devono essere analizzati attentamente per capire lo stato di salute del brand o il successo delle iniziative di marketing.
Per approfondire e dare un’occhiata agli strumenti per compiere queste analisi, powered by BlogMeter, vi consiglio di dare un occhio alla presentazione che ho fatto al Web Analytics Strategies.