Vincos – il blog di Vincenzo Cosenza

Minori e internet: le app più usate e la crescita della consapevolezza

Indagare l’utilizzo della rete da parte dei minori non è mai facile perché le piattaforme non offrono dati in merito e, di conseguenza, bisogna far affidamento sulle dichiarazioni provenienti da sondaggi d’opinione. Di recente Save the Children ha provato a far luce sulla situazione italiana, mentre Pew Research su quella statunitense, entrambi attraverso survey con metodo CAWI (questionario via web).

In Italia il 75% degli intervistati di età compresa tra i 12 e i 17 anni ha un profilo su Facebook (in decrescita di 12 punti rispetto al 2013. Un dato emerso anche da questa mia analisi). Il 36% ce l’ha su Instagram (in crescita di 27 punti dal 2013), il 29% su Twitter (stabile), il 28% su Google+, il 7% Pinterest. Purtroppo non sono stati testati né Snapchat, né Tumblr.
Tra gli Instant Messenger spicca WhatsApp, su cui dichiara di essere presente il 59% degli intervistati.

Con buona pace dei catastrofisti che sputano sentenze attraverso i media tradizionali, dall’analisi emerge una buona consapevolezza dell’uso della rete da parte dei minori. Per esempio solo l’11% dichiara di aver impostato un livello basso di privacy su Facebook (il 65% fa vedere i contenuti solo ai propri amici), mentre il 61% evita di condividere proprie foto in gruppi di WhatsApp che includono persone non conosciute.
Vi consiglio di leggere la ricerca completa per approfondire.

Anche negli USA Facebook rimane il social medium più usato tra i teenager. Lo usa il 71% di coloro che hanno un’età compresa tra i 13 e i 17 anni. Il 52% usa Instagram e il 41% Snapchat, due piattaforme in forte crescita, che hanno superato sia Twitter che Google+.
Il social network di Zuckerberg è anche quello con la maggiore frequenza d’uso (lo dichiara il 41% degli intervistati), seguito a distanza da Instagram (20%) e Snapchat (11%). Gli uomini usano più frequentemente Facebook, mentre le donne preferiscono Instagram.

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