Instagram ha annunciato ufficialmente “Business Tools“, una serie di nuove funzioni che dovrebbero convincere le aziende che quello è il posto ideale per promuove la propria attività economica.
Profili aziendali: viene creata una distinzione tra profilo personale e aziendale. Quest’ultimo avrà diverse funzionalità aggiuntive: la possibilità di essere contattati con un click (via email, testo e voce), di ottenere le indicazione stradali per raggiungere i locali commerciali, di controllare le performance del profilo e di promuovere i post.
Sembra che solo chi ha un pagina Facebook aziendale potrà convertire il suo profilo personale.
Insights: è la nuova sezione, accessibile cliccando sull’icona in alto a destra, che permette di tenere sotto controllo alcune metriche utili per valutare il successo dei propri sforzi di comunicazione.
- Reach: il numero di persone effettivamente raggiunte durante la settimana e lo scostamento rispetto alla precedente;
- Impression: il numero delle visualizzazioni totali dei post e del profilo durante la settimana e lo scostamento rispetto alla precedente;
- Follower: oltre al dato complessivo, viene mostrato un grafico che mostra l’andamento dei follower durante le ore del giorno; Inoltre viene svelato il genere, l’età e il luogo;
- Top post: è l’elenco dei post di maggior successo con l’indicazione, per ognuno, delle impression, della reach e dell’engagement generato.
Pubblicità: viene introdotta la possibilità di sponsorizzare velocemente, in mobilità, un post già pubblicato. Basta scegliere un’audience specifica o accettare il suggerimento del sistema. Questa opzione si affianca a quella già esistente che consiste nell’utilizzare tool più ricchi di funzionalità come Ads Manager, Power Editor e quelli di terze parti.
Si tratta di funzioni da lungo tempo attese, che spingeranno le aziende a sperimentare maggiormente e serviranno a Instagram per rendere solido il proprio business, che si regge sulla vendita di pubblicità. Ma per utilizzarle dovremmo attendere un po’ perché verranno rilasciate prima negli Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.