Negli ultimi anni i social network hanno agito da catalizzatori dei flussi di attenzione delle persone e ciò ha avuto enormi ripercussioni sul modo di fare comunicazione delle aziende. Probabilmente l’asset più colpito è stato il sito web che ha perso la centralità che una volta aveva nel rapporto tra azienda e utente/consumatore.
Oggi il semplice sito vetrina non ha più ragione di esistere. Al suo posto vanno sperimentate soluzioni moderne in grado di attirare l’interesse di un pubblico sempre più esigente.
In questa direzione va il nuovo sito web di Enel.it, online da qualche giorno, che si inserisce nel solco tracciato un mese fa con il rinnovamento del sito Enel.com, presentatomi in anteprima durante un incontro con un manipolo di blogger da Francesco Starace (CEO), Ryan O’Keeffe (direttore Comunicazione), Isabella Panizza (Head of Global Digital Communication).
La strategia di comunicazione, legata al concetto #EnelOpenPower, è quella dello storytelling che mira a portare alla luce storie mai raccontate, legate all’attività dell’azienda, che abbiano la forza di comunicare i valori del brand in modo sincero, quasi giornalistico.
Questi racconti non sono più relegati nello spazio angusto del “corporate blog”, come si faceva qualche anno fa, ma diventano cuore pulsante del sito web.
Infatti accedendo ad Enel.it si avrà l’impressione di essere su un magazine moderno, che fa uso di foto evocative e del colore, per raccontare storie di innovazione e di sostenibilità. Quelle sui temi delle smart grid (ad esempio il progetto Puglia Active Network), della smart mobility, dell’efficienza energetica, della cura della biodiversità (come i progetti riguardanti le saline di Priolo o le cicogne di Sala Consilina e Gela).
In definitiva il brand diventa un media e il comunicatore veste i panni del giornalista per raccontare la realtà della sua azienda, anche attraverso i dati.
E’ una strada che mi sembra obbligata e che nel futuro potrebbe diventare la nuova norma per la comunicazione aziendale.
Sponsored by ENEL