Vi siete mai chiesti come fanno i soldi le aziende della tecnologia che caratterizzano le nostre esistenze? Diamo un’occhiata ai dati del bilancio 2016 delle “Big 5” (grafica Visual Capitalist)
Alphabet, la società che detiene il capitale di Google, ha una capitalizzazione di 651 miliardi di dollari, con 19 miliardi di profitti e 90 di entrate, così suddivise:
L’88% deriva dalla vendita di formati pubblicitari su tutte le properties: motore di ricerca e YouTube in particolare. L’11% proviene dalle vendita di hardware, e servizi Google Play, l’1% dagli investimenti futuristici del gruppo.
In sintesi Google continua ad essere un’azienda di pubblicità, leader dell’online advertising in diretta competizione con Facebook.
Facebook vale sul mercato 434 miliardi di dollari, nel 2016 ha fatto 10 miliardi di profitti e 28 miliardi di fatturato.
Praticamente quasi tutto il fatturato dipende dalla vendita di pubblicità sul social network più grande del mondo.
Facebook continuerà ad essere una società di pubblicità, ma Zuck, acquisendo Oculus, ha messo un piede anche nell’hardware quindi qualcosa cambierà nei prossimi anni.
Microsoft vale oltre 500 miliardi. Ha profitti per 17 miliardi e introiti per 85 miliardi, così suddivisi.
Il 28% proviene dalle vendite di Office e il 22% da quelle di Windows Server e Azure (i sistemi operativi e il cloud per le aziende). Impressionante notare come solo il 9% deriva da Windows, che in passato rappresentava la fonte maggiore di introito.
In sintesi Microsoft è un’azienda di software che sta transitando dalla vendita di licenze a quella di servizi: software as a service.
Apple è l’azienda che la capitalizzazione più alta: ben 800 miliardi di dollari, profitti per 46 miliardi di entrate così suddivise.
Il 63% è rappresentato dalle vendite di iPhone, 10% da quelle di iPad (in declino), l’11% da iMac e in parte residuale dalla vendita di servizi e pubblicità.
Quindi Apple continua ad essere un’azienda di Hardware, che non ha intenzione di puntare molto su cloud e pubblicità.
Amazon ha una capitalizzazione di 434 miliardi, con un fatturato alto di 136 miliardi, ma con soli 2 miliardi di profitti.
Il fatturato deriva principalmente dalla vendita di prodotti sul suo store e in parte dalla vendita di video e musica in streaming. Solo il 9% delle vendite proviene Amazon Web Services, una serie di servizi cloud per aziende. Ma sono questi a produrre la maggior parte dei profitti.
Quindi Amazon solo apparentemente punta sull’ecommerce, in realtà fonda la propria esistenza sul cloud.