Vincos – il blog di Vincenzo Cosenza

Il nuovo ruolo del marketing

Il  mercato nel quale oggi operano le aziende è caratterizzato da un consumatore aumentato con bisogni complessi e mutevoli e dall’ipercompetizione. Quest’ultimo concetto non deve far pensare ad una situazione in cui i competitor sono più numerosi che in passato, ma a quella di un mercato caratterizzato da azioni competitive intense e veloci, in cui i concorrenti devono muoversi rapidamente per costruire i propri vantaggi e per intaccare quelli degli avversari (Richard D’Aveni, Hypercompetition, Simon & Schuster, 1994).

L’escalation competitiva  si presenta come un susseguirsi di onde sempre più ravvicinate nel tempo, fatte di profitti prima crescenti, poi stabili e poi decrescenti, derivanti dallo sfruttamento di un vantaggio competitivo temporaneo. Ecco la differenza rispetto al passato: i vantaggi competitivi non si misurano più in anni, ma in mesi. In questo la tecnologia, quale forza della distruzione creativa, ha il suo ruolo determinante.

Dunque, l’azienda che vuole rimanere sulla cresta dell’onda deve rinnovarsi continuamente, cercare sempre un nuovo vantaggio competitivo in grado di sorprendere i concorrenti, anche quando vuol dire mettere in discussione lo status quo, ossia il proprio vantaggio competitivo attuale. Un compito arduo, soprattutto per le grandi organizzazioni, perché vuol dire distruggere quello che si è creato in passato, con la speranza di riuscire a generare nuovo valore. 

Le abilità del marketing (da “Marketing Aumentato”, 2021)

In questa complessa situazione di mercato le aziende, sempre più spesso, assegnano al marketing un ruolo di maggior peso rispetto al passato. Tra i motivi:

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