La settimana scorsa sono stato ospite dei Uno Mattina (Rai Uno), nello spazio condotto da Maria, per parlare di intelligenza artificiale e lavoro. Visti i tempi televisivi e l’orientamento ad un pubblico generalista, non ho potuto approfondire una questione complessa che meriterebbe più tempo. Con me era stato chiamato un croupier, come testimone del tentativo di sostituzione del suo lavoro con dei sistemi automatizzati.
Ho sostenuto, contro la visione un po’ consolatoria che si voleva dare, che l’IA indubbiamente distruggerà posti di lavoro come hanno fatto altre tecnologie in passato. E stavolta interesserà anche lavori non prettamente ripetitivi perché le nuove applicazioni di intelligenza artificiale generativa permettono di realizzare anche lavori creativi, che si ritenevano essere ad esclusivo appannaggio dell’uomo.
Non so quanto sia stata colta la portata dirompente di queste nuove IA, ma bisognerebbe parlarne di più, anche in televisione. Ho provato a dare il mio piccolo contributo. In basso la registrazione della puntata.
