Domenica 22 giugno sono stato ospite della trasmissione “Progress” di Sky tg24 condotta da Alberto Giuffré. Insieme a Luca De Biase abbiamo discusso dello stato attuale e del futuro dell’intelligenza artificiale, in particolare la corsa alla cosiddetta “super intelligenza artificiale” o ASI.
Meta sembra proprio che stia costruendo un nuovo team per arrivare allo sviluppo di un IA in grado di superare le capacità umane in molti campi. Sono trapelate, infatti, indiscrezioni sull’insoddisfazione di Zuckerberg per la prossima versione di Llama, accompagnate da una sua corsa ad acquisire talenti.
Il primo passo è stato l’investimento di 14,3 miliardi in Scale AI (o meglio nel suo CEO Alexandr Wang), un’azienda specializzata nel preparare e “ripulire” i dati necessari per addestrare i modelli linguistici (che tra i suoi clienti ha anche OpenAI e Microsoft).
Anche OpenAI è a caccia di talenti in settori adiacenti al suo attuale business. In questa ottica va letta l’acquisizione di “io” per 5 miliardi, azienda del noto designer Jony Ive (papà dei prodotti Apple più innovativi). Sembra che Altman voglia costruire dispositivi indossabili potenziati dall’intelligenza artificiale. Un nuovo mercato che potrebbe impensierire il gigante Apple.
In tutto questo dinamismo, Apple sembra l’azienda più immobile oltre che in ritardo sulla GenAI. Basti pensare a Siri, un assistente vocale che impallidisce di fronte alle capacità conversazionali di ChatGPT e Gemini. Forse dovrebbero comprare anche loro qualche azienda (sembra che abbiano provato con Perplexity).
Il video della conversazione a questo link.
