Un’operazione del genere non è una novità, pensiamo all’acquisto di Bebo da parte di AOL o a quello di MySpace da parte di News Corporation, ma gli olandesi non l’hanno presa bene.
Subito la protestare si è diffusa in rete, sia attraverso Twitter con l’hashtag #deletehyves, sia attraverso i blog che hanno pubblicato delle vere e proprie guide alla cancellazione dal social network.
Il fenomeno è interessante sia perchè denota un’avversione alle operazioni di acquisto di uno spazio di conversazione (vissuto quasi come privato da parte degli utenti) da parte di una media company, sia perchè potrebbe far cadere anche i Paesi Bassi sotto il dominio di Facebook.