Per continuare ad essere rilevanti in questo scenario Mark sottolinea l’importanza di essere presenti su tutte le piattaforme: ecco perchè da oggi saranno disponibili gli aggiornamenti dei client per Android e iPhone con l’aggiunta delle funzioni Places e Groups.
Le novità più importanti sono:
– Single Sign-on ossia una procedura semplificata di autenticazione per le applicazioni Facebook. Grazie ad una singola riga di codice gli sviluppatori saranno in grado di implementarla (al momento l’hanno fatto Zynga e Groupon).
– Location API: da oggi gli sviluppatori potranno leggere, scrivere e ricercare i luoghi nei quali gli utenti hanno fatto “check-in” (anche attraverso altre applicazioni come Yelp, Gowalla e Loopt che già sono integrate in Places). Prepariamoci ad applicazioni costruite per attingere ad un enorme database di luoghi e offrire nuove esperienze di “social shopping” agli utenti.
– La piattaforma Deals, naturale complemento di Places, permetterà ai titolari di un azienda di registrarsi per offrire a clienti e prospect sconti e promozioni. Nel contempo gli utenti potranno conoscere tali vantaggi accedendo a Places e individuando i luoghi che hanno un’icona gialla.
La novità, rispetto a Foursquare, sembra essere l’immediatezza nella creazione dei “deal” e la versalità delle opzioni. Tutto avviene attraverso la propria pagina Places (reclamata in precedenza come rappresentativa dell’attività commerciale di cui si è responsabili). Quattro le tipologie disponibili:
- Individual deals: che premiano i clienti che effettuano il check-in una sola volta
- Loyalty deals: che scattano dopo un certo numero di acquisti o check-in
- Friend deals: che premiano l’utente se coinvolge i suoi amici nel check-in
- Charity deals: che permettono alle aziende di donare denaro in beneficenza per ogni check-in effettuato dalle persone.
Al momento “Deals” è in beta e solo 20 aziende partner, come Gap, hanno iniziato ad utilizzare questa nuova modalità di conversione dei “fan/likers” in clienti effettivi.
Mi sembra che a questo punto ai vari sviluppatori di Location Based Application non resti che ripensare il proprio modello di business alla luce della nuova piattaforma, che unisce la rilevanza dei numeri degli utenti del social network più importante del mondo alla versatilità delle opzioni disponibili. Cosa ne pensate?