Vincos – il blog di Vincenzo Cosenza

LinkedIn sfida Facebook e Google nella conquista del web

A distanza di un anno da Facebook, anche LinkedIn prova ad uscire dal proprio giardino recintato. Il social network professionale, forte dei suoi 100 milioni di membri, ha appena messo a disposizione degli sviluppatori una serie di strumenti per consentire ai siti/applicazioni creati di far leva sulla forza del newtork professionale.

In pratica si tratta di plugin, consistenti in poche righe di codice, che possono essere facilmente utilizzati anche da chi non è un professionista:

Sign In with LinkedIn per consentire di registrarsi/autenticarsi ad un sito attraverso l’identità/credenziali di accesso di LinkedIn

Member Profile e Full Member Profile per mostrare il proprio profilo LinkedIn su un sito esterno

Company Profile per esporre le informazioni di un profilo aziendale

Company Insider per evidenziare una serie di dati aggiuntivi su un’azienda (impiegati, nuovi assunti, promozioni, novità)

Recommend la versione LinkedIn del pulsante “like” applicata ad un’azienda o un prodotto (es. cliccando sul pulsante in basso per raccomandare il prodotto di monitoraggio Vox Populi di Digital PR)


Share il classico pulsante per condividere contenuti (come questo post) con la propria rete di contatti professionali

La sfida è provare a convincere il mondo esterno al giardino che, usando questi strumenti si è in grado di migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente. Se dovesse riuscirci LinkedIn ne otterrebbe un maggior traffico e la possibilità di allargare il suo grafo sociale ad elementi esterni al network (ossia comprendere meglio i gusti dei propri utenti). Non sarà per niente facile visto che anche Facebook e, da qualche giorno Google, stanno provando a fare la stessa cosa.

Tutti i dettagli tecnici sul LinkedIn Developer Network

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