Impossibile non vederla, l’enorme freccia blu che campeggia sulla pagina del più grande motore di ricerca del mondo. Annuncia l’apertura a tutti di Google Plus il social network rimasto in fase “field trial” per 90 giorni. Due le macro novità più interessanti che accompagnano il passaggio alla fase beta:
Search: finalmente Big G ha integrato un motore di ricerca funzionante all’interno del network.
Facendo una qualcunque ricerca appariranno, prima dei risultati, due menu orizzontali. Il primo permette di filtrare per “qualsiasi contenuto”, “persone”, “post su Google+” e “sparks”.
Il secondo per “risultati più recenti” e “best of” (probabilmente basato su segnali quali i +1 attribuiti, i commenti e le condivisioni).
La ricerca così migliorata porta con se anche un riposizionamento della funzione “sparks” (è scomparsa l’indicazione nella colonna di sinistra e i fulmini concentrici sono stati sostituiti da una lente d’ingrandimento) che permette di pre-impostare, a mò di filtro, ricerche tematiche salvate per una più rapida consultazione.
Videoritrovi: la funzione “hangout” viene portata sui dispositivi mobili, inizialmente su Android, e messa a disposizione degli sviluppatori attraverso le API.
Inoltre viene annunciata la possibilità di fare videostreaming, al momento riservata solo ad alcuni partner. Una volta “in onda”, possono partecipare fino a 9 persone, ma chiunque può assistere alla “diretta”.
Infine i videoritrovi extra che, introducendo nuove funzioni, puntano a far diventare questo strumento un vero real-time collaboration tool
– Condivisione della schermata del desktop
– Sketchpad lavagna condivisa
– Google Documenti: per la scrittura collaborativa
– Videoritrovi con nome: per discutere pubblicamente di un argomento, dal vivo, insieme ad altri utenti di Google+