Due giorni terribili per il nostro paese, che sono passati per la condivisione di pensieri ed emozioni sui social media. Stati di connessione che possono essere analizzati attraverso strumenti che ci permettono di avere un quadro completo dei tanti frammenti di vita che fluiscono tra le nostre timeline.
E così, con Blogmeter, siamo riusciti a visualizzare le emozioni scatenate dall’infame attacco di Brindisi avvenuto ieri mattina. Sono stati circa 100.000 i tweet del 19 maggio con un mood negativo, con un picco di quasi 11.000 intorno alle 13*. Le emozioni emergenti sono di disgusto, tristezza e rabbia (l’aggettivo più usato è “vigliacco”).
Poi stamattina ci siamo svegliati con il terremoto. [edited] Il primo tweet è di @david_colle, mentre il primo geolocalizzato è di @DJPalmis. Quello dell’Istituto Nazionale di Geofisica arriva più tardi anche se riporta il timestamp dell’1.13. Di seguito sono arrivate le testimonianze di @gluca @kekkoz e della giornalista @liacapizzi (tra i più retwittati come si vede dalla social network analysis in basso**).
Scossa di terremoto TERRIBILE a Mirandola
— DJ Palmis (@djpalmis) Mag 19, 2012
Ecco come appare l’Italia con i tweet che presentavano un riferimento geografico stamattina (qui quella dell’intera giornata):
La situazione fino alle 17.30 in termini di mood. Qui le emozioni sono completamente diverse dal giorno precedente.
C’è paura, disgusto, rabbia. Poi prevale il senso civico. Il termine più usato è “numero unico”. In assenza delle istituzioni le persone usano twitter come un canale di servizio per far circolare le informazioni sul numero unico della protezione civile.
*L’indicazione del sentiment è calcolata attraverso l’identificazione dei sintagmi (espressioni linguistiche complesse) che esprimono un’emotività nei tweet. Questi vengono classificati e poi aggregati per discernere il sentiment complessivo di ogni tweet
**Nella social network analysis visualizzata sono stati esclusi gli account con un numero basso di follower al solo scopo di semplificarne la lettura
Altre risorse utili (segnalatemele pure tra i commenti):
– la mappa dei danni provocati
– Il racconto attraverso Storify