Avete mai pensato ai film come a delle galassie di relazioni? A delle reti sociali? Moviegalaxies mostra le relazioni che si sviluppano tra i protagonisti grazie all’utilizzo di un particolare software. Si tratta di un parser, che analizza la struttura grammaticale delle frasi contenuti nella sceneggiatura e rileva i dialoghi tra i personaggi. Poi queste relazioni vengono visualizzate attraverso una versione modificata di sigma.js.
I colori rappresentano i cluster, secondo la misura detta modularity.
Nell’esempio in basso a confronto due film dei fratelli Coen. Blood Simple, il loro primo film, con un budget limitato e pochissimi protagonisti, tutti con lo stesso peso. E The Big Lebowski con un solo protagonista, Jeffrey “The Dude” Lebowski appunto, e tanti personaggi di secondo piano.
Studiando, invece, la densità delle reti dall’inizio alla fine della pellicola, emergono i diversi modi di raccontare dei registi. Ad esempio nei film di Spielberg e Oliver Stone la densità cresce alla fine. Ciò indica una preferenza verso l’eliminazione finale dei personaggi secondari per aumentare le interazioni tra pochi soggetti. Al contrario nei film di Tarantino e Lynch si nota, mediamente, un calo di densità a metà film perché preferiscono introdurre attori di contorno.
Sono solo degli esempi di come si possano studiare i film attraverso l’uso della social network analysis.