Il News Feed, il fiume di notizie che ci appare ad ogni ingresso in Facebook, sta per cambiare (qui si può chiedere di testare le novità). È stato appena annunciato un redesign che si focalizza su tre aspetti:
– visivo: oltre ad un aggiornamento dell’aspetto grafico della colonna di sinistra, che diventa nera, lo spazio centrale viene ampliato per permettere alle singole storie (anche quelle sponsorizzate) e alle notizie con foto e video di risaltare maggiormente al fine di stimolare l’interazione. Niente di particolarmente innovativo, solo un gap da colmare rispetto a social media emergenti che fanno dell’aspetto visivo un punto di forza.
– coerenza, in modo che su diverse piattaforme, mobili e desktop, l’esperienza dell’utente risulti non molto differente. Questo è stato uno dei punti deboli del social network, che oggi viene colmato grazie all’acquisizione di Instagram e del suo know how.
– i filtri: vengono introdotti nuovi modi per estrarre il segnale dal rumore provocato dalle notizie dei nostri amici. È la novità, a mio avviso, più interessante perché prova a fornire nuovi strumenti utili ad attenuare il problema dell’information overload connaturato all’estendersi delle reti e all’aumento della produzione di contenuti (non solo testi e link, ma anche molte foto, video e musica).
Su Facebook finora si poteva decidere di filtrare le notizie secondo due criteri: temporale (notizie recenti) e della prossimità amicale (per vedere solo quelle prodotte da una certa cerchia o da quelli più stretti).
Oggi, sulla colonna di destra, vengono aggiunti filtri contenutistici per ottenere, con un click, solo le condivisioni di foto, musica, giochi oppure quelle provenienti dai gruppi o dalle pagine/persone che seguiamo (senza essere ricambiati nell’amicizia). Dunque un maggior controllo per gli utenti che, decidendo di voler vedere solo le notizie degli amici, eviteranno i messaggi provenienti dalle pagine aziendali.
Un passo in avanti che dovrebbero provare a fare anche tutti gli altri ambienti mediali, in primis Twitter, dove l’unico filtro possibile è a monte, nella costruzione e manutenzione della propria rete di contatti.