Friendfeed, lanciato nell’ottobre del 2007, annuncia la chiusura per il 9 aprile. Il motivo? La diminuzione inesorabile degli utenti.
Friendfeed va ricordato non solo per il relativo successo riscontrato nel nostro paese, ma soprattutto per la carica innovativa di cui si fece portatore. L’ambiente era molto spartano, una sorta di forum 2.0, ma le novità che introdusse indussero Facebook a comprarlo nel 2009 per 47.5 milioni di dollari. In realtà quello che convinse Zuckerberg furono le capacità tecniche del suo team di sviluppo, in primis la mente, Bret Taylor, che divenne CTO di Facebook.
Friendfeed permetteva di aggregare flussi provenienti dalle proprie attività su diversi social media (Flickr, WordPress, Facebook, Twitter, MySpace, ecc…) e di pubblicare post originali. Questi contenuti, così come i commenti agli stessi, apparivano in real time senza bisogno di fare un refresh della pagina. Una novità non da poco per l’epoca, ottenuta grazie ad un nuovo protocollo di comunicazione denominato Simple Update Protocol, che velocizzava il recupero degli aggiornamenti, riducendo il carico di lavoro dei server. Una feature che poi fu trasferita a Facebook, come anche il pulsante “like“, e che ormai è un elemento imprescindibile per qualunque social media.