Vincos – il blog di Vincenzo Cosenza

Meta a pagamento? Intervista ANSA e Radio24

Il Wall Street Journal ha scritto che Meta starebbe per lanciare un piano a pagamento senza pubblicità. Chi lo sottoscriverà, non solo non vedrà gli sponsored ads, ma, pare, non cederà i suoi dati per attività di targeting. L’abbonamento potrebbe avere un prezzo di 14$ al mese per un solo social e 10$ per due (Instagram e Facebook).

L’indiscrezione è credibile non tanto perché Meta ha bisogno di macinare altri utili (va considerato che il ricavo per utente europeo, il cosiddetto ARPU, si aggira sui 5$ al mese), ma perché questa potrebbe essere una mossa tattica e politica per mettere a tacere regolatori e critici, quelli che “se non paghi il prodotto sei tu”.

A me sembra difficile che le persone paghino un abbonamento per “skippare” pubblicità a cui ormai abbiamo fatto l’abitudine e che non sono così invadenti come quelle di YouTube e Spotify. Ma, al di là, di questa considerazione personale, è vero che siamo entrati in una nuova era dei social media e di internet, nella quale pagare non è più un taboo. Se, ovviamente, dà luogo all’erogazione di un servizio di valore per il pagante. Da tempo gli abbonamenti sono stati introdotti da Twitter, Snapchat e anche Meta. Si pensi al programma Meta Verified che parte da $11,99 e dà diritto al badge blu, alla protezione dell’account e all’assistenza dedicata.


Su questo tema ho fatto una chiacchierata con ANSA e con Enrico Pagliarini su Radio24. Ascolta qui l’intervista da 31’25”.

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