– Tony, il blog è morto ?
Questa tua domanda mi riporta alle mente un articolo dello storico della scienza e futurologo Alex Soojung-Kim Pang insieme a David Pescovitz su Wired sulla presunta morte del cyberspace. Periodicamente giungono epitaffi relativi agli strumenti attraverso i quali gli umani comunicano in Rete ma a me il blog non sembra morto, malgrado le sue trasformazioni e l’apparire di servizi ibridi come l’instant blogging di twitter. Non mi preoccuperebbe, però, la morte del blog come format perché il blog, come i siti personali prima e come gli altri strumenti in via di diffusione o ancora nemmeno immaginati, fanno parte di un processo irreversibile di trasformazione del modo in cui ci approvvigioniamo dell’informazione che è una risorsa fondamentale nella società in cui viviamo, non a caso definita “informazionale” da Manuel Castells, e la rielaboriamo. Anche se il blog morisse le trasformazioni di cui è stato protagonista nella politica, nel marketing e nella veicolazione della cultura sono inarrestabili secondo me
– Quale sarà la “next big thing” ?
Non è così semplice dirlo, ma credo che l’aspetto più critico al momento sia quello relativo ai “ponti”. Ci sono molte belle “isole” nella Rete che da qualche anno dialogano tra loro nel remixable web, con mashup, api e interazioni crescenti. Eppure non basta. Mi piacerebbe poter accedere in maniera integrata, con semplicità, ovunque, da qualunque dispositivo e a costi ragionevoli ai miei servizi preferiti e che questi dialoghino tra loro. OpenID va in questa direzione per esempio, ma siamo appena all’inizio
– Il blog che manca ossia quale personaggio/azienda ti piacerebbe bloggasse ?
Mi piacerebbe che alcuni giornalisti intelligenti spesso mortificati negli spazi e nell’autonomia presso le rispettive testate aprissero dei blog. Ci sono ottime penne penalizzate da stratificazioni di potere e suddivisioni degli argomenti
– L’applicazione alla quale non rinunceresti ?
Sono un fan di molte applicazioni, ma se devo dirne una forse sceglierei l”instant messaging, anche se credo che sia la maggiore minaccia alla concentrazione e quindi alla produttività
– La cosa che ti piace fare di più quando non blogghi ?
Uscire, parlare, ricercare stimoli. Senza stimoli non può esserci blogging
– Condividi con noi un link che merita
In questo momento sto provando a pianificare un periodo a New York quindi ti segnalo rion.nu, un photoblog che amo con foto che provengono prevalentemente da questa città.
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