A volte due notizie nella stessa giornata, apparentemente distanti, se giustapposte danno il senso delle manovre in atto per la conquista del campo dei social network.
La prima è l’annuncio da parte di Google del fallimento del progetto Wave, che molti entusiasti anche in Italia avevano indicato come rivoluzionario. La seconda è l’acquisto da parte di Facebook di alcuni brevetti del glorioso Friendster per ben 40 milioni di dollari.
La dolorosa mossa di Google nasconde una nuova strategia di focalizzazione: un restringimento della gamma prodotti al fine di riallineare le truppe e indirizzare l’esperienza acquisita verso Google Me, il social network che dovrebbe contrastare il dominio di Zuckerberg.
La mossa di Facebook va, invece, letta in chiave difensiva: il rastrellamento di brevetti può essere fatto sia per acquisire know how, che, come in questo caso, per togliere dal mercato “conoscenza” che potrebbe cadere nelle mani dei competitor, leggi Google.