Qualche giorno fa LinkedIn ha reso disponibile InMap per visualizzare, in maniera molto semplice, i legami professionali. Per fare un confronto con la propria rete di amicizie sviluppata su Facebook bisogna seguire una procedura più tortuosa (in passato c’era Nexus), ma anche più istruttiva.
La prima cosa da fare è scaricare i dati. Si può fare utilizzando alcuni tool di recupero oppure con un applicazione chiamata netvizz che ha il vantaggio di includere alcune informazioni interessanti sul proprio network (sesso, post in bacheca, lingua usata, età, lunghezza dei testi nei campi attività).
Il file che si ottiene, in formato .gdf può essere letto con software di social network analysis come GUESS e Gephi. Quest’ultimo oltre ad essere molto accreditato in ambito scientifico produce dei grafi molto gradevoli graficamente.
In basso la rappresentazione della mia rete di amicizie in cluster rappresentati da colori diversi. In arancione i contatti della blogosfera, in blu i miei ex colleghi Microsoft, in verde i miei compaesani. Intorno una serie di persone che non risultano collegate tra loro.
Ho impostato la grandezza dei cerchi in funzione della “betweeness centrality” (una metrica che indica quanto spesso un certo nodo si trova nel “percorso più breve” tra due nodi della rete stessa). In pratica quelli più grandi rappresentano persone che svolgono un ruolo di hub nella mia rete.
Rifacendo il grafico in maniere tale da far variare la grandezza dei cerchi in funzione della quantità di messaggi scritti in bacheca, si possono individuare gli utenti più attivi e capire se esiste una correlazione tra la frequenza di posting e il ruolo di hub/agevolatore dell’informazione. Nella mia rete gli hub non sono gli utenti più attivi, ma sarebbe interessante avere un campione più ampio.
Se volete provare anche voi a visualizzare la vostra rete Facebook con Netvizz e Gephi vi consiglio questo bel tutorial.