Il 2015 è l’anno di svolta per i visual social networks. E così dopo Pinterest, anche Instagram traccia la sua strada verso il social commerce.
Ad un anno dal lancio dei post sponsorizzati, la piattaforma posseduta da Facebook, ha annunciato la disponibilità per gli inserzionisti dei cosiddetti “direct response ads“(già usati da Facebook e, seppur con minor successo, da Twitter).
Si tratta di immagini sponsorizzate, contenenti dei pulsanti di call to action. In particolare su Instagram le aziende potranno scegliere tra “buy now”, “install now”, “sign up” e “learn more”.
Gli inserzionisti potranno usare delle nuove API per automatizzare il processo di acquisto della pubblicità e tracciarne i risultati (pare anche attraverso la piattaforma di advertising di Facebook). Il grosso vantaggio è di poter segmentare le audience da raggiungere, oltre che per età e genere, anche per interessi, grazie alle informazioni possedute da Facebook. Addirittura sono già state sperimentate delle campagne innovative che partono da una gif animata su Instagram e proseguono su Facebook, non perdendo mai di vista l’utente.