Ad un anno dall’ultimo tentativo di migliorare il suo motore di ricerca, Facebook annuncia un nuovo aggiornamento basato sulla indicizzazione di tutti i messaggi in piattaforma (oltre 2 trilioni). Se fino ad oggi i risultati erano limitati soltanto ai post di amici e familiari, ora comprendono anche quelli pubblici.
Iniziando a scrivere nel campo di ricerca il sistema mostrerà dei suggerimenti ossia delle chiavi già usate da altri, con l’indicazione del numero di post inerenti. Inoltre alcuni consigli potrebbero essere contrassegnati con “Happening Now” per dare l’idea di una notizia che si sta sviluppando in tempo reale.
I risultati sono organizzati per sezioni visibili in un menù in alto. Due le nuove: Top e Latest.
Top, restituisce prima i risultati prodotti da fonti giornalistiche, più in basso i commenti degli amici e dai gruppi cui si appartiene ed infine i post pubblici di persone fuori dalla propria rete amicale.
Nel flusso di risultati Top compare anche un’area che mostra alcuni link popolari, con l’indicazione del numero di persone che li hanno condivisi (People Talking About).
Cliccando si accede ai post pubblici riguardanti quel link, alle frasi più menzionate riguardanti lo stesso e anche ad un’indicazione del sentiment generale (che potrebbe funzionare per l’inglese, ma non credo per l’italiano)
Latest è la sezione che mostra i risultati più recenti, in ordine cronologico inverso, ed effettivamente, da alcune prove effettuate, è davvero in tempo reale.
C’è da tener presente che ogni risultato è personalizzato sulla base delle attività dell’utente compiute su Facebook. Quindi difficilmente due persone vedranno risultati identici.
Il nuovo motore di ricerca verrà rilasciato gradualmente, dando la precedenza a coloro che avranno settato la lingua su US.
Se non volete che i vostri post passati vengano resi visibili basta andare nelle Impostazioni e modificare le voci relative alla Privacy.
Nei prossimi giorni verificheremo la bontà del nuovo motore di ricerca. Vedremo se riuscirà ad essere competitivo rispetto a Twitter nella capacità di portare alla luce discussioni che avvengono in tempo reale e nei confronti di Google nel restituire risultati rilevanti, che in futuro potrebbero essere monetizzati.