La Generazione Z, che comprende i nati tra il 1995/97 e il 2010/12, viene spesso raccontata per stereotipi, senza coglierne tutte le sfumature. Ecco perché è particolarmente interessante l’approfondimento che abbiamo svolto in Buzzoole, con l’aiuto di Koniqa, che porta alla luce sette cluster differenti di giovani.
La ricerca è stata effettuata su un campione rappresentativo della fascia più alta della Gen Z italiana, quella di età compresa tra i 18 e i 24 anni, con l’obiettivo di capirne esigenze, aspettative, atteggiamenti che si manifestano nei comportamenti d’acquisto.
Il leader, il narcisista, l’attivista, l’old fashion, il funzionale, l’affettivo, l’edonista, sono i sette distinti profili emersi dall’analisi, caratterizzati da uno specifico comportamento nei processi di acquisto di beni e servizi. Ognuno di loro ha una personalità differente e dunque un modo di acquistare diverso.
Gen Z: touchpoint e dieta mediatica
Nel percorso verso l’acquisto, la Gen Z accede a diverse tipologie di touchpoint, ma predilige le opinioni dei propri pari (citate da oltre il 70% del campione), tra cui le recensioni su Amazon, il passaparola di amici e familiari, le foto/video di altri consumatori.
Subito dopo, l’altra tipologia di fonte rilevante è rappresentata dai punti di contatto governati dal brand (sito, pagina social, punto vendita) e dai contenuti prodotti dagli influencer. Decisamente meno importanti sono le informazioni dei mass media.
Rispetto agli influencer, il 67% dei giovani dichiara di affidarsi a loro per i propri acquisti. Ma ogni cluster lo fa in maniera diversa. Ad esempio, tra i profili che danno più peso al ruolo dei creator, il leader si fida solo di quelli considerati competenti nel proprio settore, il narcisista preferisce guardare al numero di follower, l’old fashion ha una propria lista di influencer che segue da tempo.
In termini di dieta mediatica, la Gen Z ama navigare in rete (74%), comunicare con le app di messaggistica istantanea (72%) e utilizzare i social (66%), ma non disdegna la tv (64%), i libri (57%) e il cinema (52%).
I social più utilizzati abitualmente dai 18-24enni sono Instagram (56%), YouTube (42%) e Facebook (37%). Più in basso Twitter (12%), TikTok (10%), Pinterest (7%) e Snapchat (4%).
Per approfondire ulteriormente l’analisi, in particolare alla luce del ruolo degli influencer, vi consiglio di guardare il webinar o scaricare il documento completo.