Ad un osservatore distratto Facebook e Google non potrebbero apparire più distanti, il primo è un social network, il secondo è un motore di ricerca.
Al momento Facebook è un’ottima piattaforma per mantenere legami, tra un “circolo chiuso” di persone, basati sulla condivisione di esperienze di vita, nonchè preferenze di consumo, mentre Google è un eccellente strumento per reperire informazioni nel “web aperto”.
Ma a ben vedere motore di ricerca e rete sociale sono solo i due estremi di partenza di un percorso che porterà i due giganti a scontrarsi apertamente per la conquista di un nuovo territorio: quello di una piattaforma di sintesi, in grado di coniugare search e social network al fine di consentire agli utenti di ottenere informazioni basate sui consigli di amici o utenti fidati, e dunque di attrarre i grandi investimenti online.
In estrema sintesi i primi elementi di queste strategie speculari, ben dettagliate da Fred Vogelstein, sono evidenti:
– Facebook dopo aver esteso la sua base di iscritti, sta provando a collezionare, attraverso “Connect“, i comportamenti di navigazione dei suoi utenti al di fuori del suo “giardino recintato”. Il prossimo passo sarà quello di permettere a tutti di condividere esperienze pubblicamente (su una “public timeline” come consente di default Twitter) e di implementare un motore di ricerca che peschi informazioni dentro questo bacino pubblico;
– Google, dall’alto della sua esperienza e di un conto economico in attivo, dopo aver inaugurato un servizio simile a “FB Connect” chiamato “Friend Connect“, e non riuscendo ad acquisire Twitter, ha lanciato i “Google Profiles“, dando a tutti la possibilità di creare un proprio profilo ufficiale, e “Wave“, una piattaforma di comunicazione/conversazione molto interessante.
Chi arriverà prima al traguardo, offrendo un servizio utile e facendo attenzione ad evitare le insidie legate alla privacy degli utenti ?