Vincos – il blog di Vincenzo Cosenza

Addio EdgeRank: ecco il nuovo algoritmo di Facebook

Oggi Facebook ha annunciato un’importante modifica all’algoritmo che governa il News Feed, il rullo di notizie che ogni utente vede in homepage, inaugurato nel 2006.
Ad ogni accesso in media saremmo esposti a 1.500 post da pagine e amici e dunque un algoritmo diventa fondamentale per estrarre del segnale dal rumore (come fa Google con il suo Page Rank). Ma individuare le storie più interessanti per ognuno di noi è impresa ardua, ecco perché l’azienda ha deciso di rinnovare gli elementi che compongono la formula della visibilità.
Il vecchio algoritmo detto EdgeRank si basava su affinity (il rapporto amicale), weight (le interazioni ricevute da un post) e time decay (priorità cronologica).
Il nuovo sistema, che fa salvi alcuni dei concetti precedenti, fa emergere in media 300 post ad ogni visita, in base ad un punteggio calcolato sulla base dei comportamenti del singolo utente (quanto spesso si è interagito con un amico/pagina o anche con un certo tipo di post, il numero di like, commenti, condivisioni ricevuti dal post complessivamente e dalla propria rete amicale, se qualcuno ha segnalato o nascosto quel post, e tanti altri elementi che rimangono segreti).

La novità è che assumerà minore rilevanza la freschezza del contenuto: le storie più vecchie, che l’utente avrebbe perduto se non fosse stato online all’atto della pubblicazione, risulteranno visibili se continuano a ricevere interazioni. Questo meccanismo detto Story Bumping, secondo Facebook, permetterà di vedere il 70% delle storie pubblicate (prima era solo il 57%) e si tradurrà in un aumento di like, commenti e condivisioni del 5% per i contenuti degli amici e del 8% per quelli delle pagine.

L’altro nuovo meccanismo è detto Last Actor: sarà dato peso alle 50 interazioni più recenti in modo da privilegiare successivamente i contenuti provenienti dagli “attori” (amici o pagine) con i quali si è interagito più frequentemente nel recente passato.

L’ultima funzione annunciata, ma non ancora disponibile, è detta Chronological Ordering. Consentirà di veder disposti in ordine cronologico gli status update frequenti e successivi scritti dai nostri contatti più stretti (ad esempio nel caso di commenti live ad un evento o ad una trasmissione televisiva).

La scelta di rendere più visibili i contenuti organici, quindi non quelli pubblicitari ai quali non viene applicato questo algoritmo, va nella direzione di migliorare l’esperienza soprattutto di coloro i quali hanno concesso l’amicizia e sottoscritto pagine a cuor leggero e che, in assenza di un efficaci automatismi, si ritroverebbero a leggere centinaia di notizie poco rilevanti.

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