Senza grande clamore è arrivata la conferma di “Facebook at work“. Si tratta della versione per aziende del famoso social network di cui si vocifera da quest’estate. È ancora una versione beta, destinata solo ad alcuni partner, che potranno usarla via web o attraverso applicazione mobile (già disponibile per iOS e presto per Android).
I dipendenti posso scegliere se loggarsi con le credenziali che già usano per Facebook o di crearne di nuove. Nel primo caso, con un solo accesso, vedranno i contenuti di entrambe le reti sociali. Chiaramente i contenuti postati su “Facebook at work” non saranno visibili sul social network versione consumer e viceversa.
Anche qui il News Feed che regolerà la visibilità dei contenuti dei colleghi potrebbe essere un punto critico, soprattutto nelle grandi organizzazioni, sebbene il coordinamento su progetti specifici potrà essere fatto usando i Gruppi.
Il tentativo è quello di massimizzare la tecnologia che ha avuto tanto successo per i consumatori e portarla all’interno delle organizzazioni. Il vantaggio principale per le aziende sarà la familiarità e dunque la facilità di utilizzo, da sempre il maggior ostacolo all’adozione degli Enterprise Portal.
La nuova piattaforma non raccoglierà i dati dei dipendenti e potrebbe essere libera da messaggi pubblicitari, quindi a pagamento. È un modello tipico del mercato attuale già ben presidiato da player come Yammer (Microsoft), SocialCast (VMware), Convo, ma che è destinato a popolarsi di altri attori. Potrebbe fare il suo ingresso Google con una versione aziendale di Google Plus è stato inserito nel pacchetto Google Apps for Work e LinkedIn ha annunciato un tool per permettere lo scambio di messaggi tra colleghi.