Con la “mappa mondiale dei social network” ho provato a rappresentare l’estensione geografica delle reti sociali, ma qual è la loro reale ampiezza? Non è facile capirlo perché ogni servizio usa un’unità di misura diversa per descrivere la sua forza, spesso per confondere i giornalisti e gli utenti. Alcuni svelano il numero degli utenti registrati, altri quelli degli utenti attivi al mese, i più trasparenti anche quelli degli utenti attivi al giorno.
Per fare un po’ di chiarezza ho deciso di raccogliere periodicamente in una pagina dedicata chiamata Social Media Statistics, le informazioni ufficiali rilasciati dalle varie piattaforme.
Ecco le statistiche della metrica più rilevante, quella degli utenti attivi al mese, ossia il numero di persone che hanno interagito con la piattaforma (attraverso i dispositivi più vari e anche all’esterno della piattaforma, ad esempio usando il social login su siti terzi) nell’arco di 30 giorni.
La rappresentazione per quadrati, con area proporzionale ai monthly active users (in gergo MAU), permette di cogliere immediatamente le differenze.
Facebook, ormai irraggiungibile, si avvicina ai 2 miliardi di utenti attivi al mese. Lo segue Qzone, network accessibile solo in Cina, che subisce una battuta d’arresto, probabilmente a causa della crescente preferenza per i servizi di messaggistica istantanea.
In fase di sorpasso Instagram che, con i suoi 600 milioni di utenti attivi, ha doppiato Twitter (entrambi sono network asimmetrici ossia basati sul follow e non sull’amicizia reciproca) che rimane al palo dei 317 milioni di utenti.
Il clone cinese di Twitter, chiamato Weibo, cresce del 33% in un anno e raggiunge i 313 milioni di utenti attivi al mese (il 90% dei quali fruisce il servizio in mobilità).
Google+ e Snapchat sono appaiati ma le statistiche su entrambi sono delle stime visto che il primo da tempo non svela il suo andamento (l’ultimo dato di qualche anno fa era di oltre 300 milioni di utenti), e che il secondo dichiara solo gli utenti giornalieri (161 milioni).
Chiudono la classifica Pinterest con i suoi 150 milioni di utenti, che continuano a crescere anche se a ritmo blando, e LinkedIn che ha poco più di 100 milioni di utenti mensili, ma con una crescita stagnante.
Vedremo cosa succederà quest’anno. Probabilmente Instagram continuerà a crescere, anche se non ai ritmi passati. Allo stesso modo Snapchat dovrebbe incrementare la sua base utenti, se si immagina che l’ingresso in Borsa porterà denaro fresco da investire nell’espansione internazionale. Futuro non roseo per Twitter se non troverà un modo per attrarre nuovi utenti.
E voi cosa prevedete per il 2017?