Non sono un incallito utilizzatore di Twitter, ma ho iniziato ad usarlo per capirne il funzionamento e le implicazioni socio-psicologiche. Fino a ieri pensavo che fosse un strumento per fare del micro blogging, inviare pensieri personali, magari repentini e spontanei, a gruppi di persone che sono interessate a leggerli (i nostri follower). Fino a ieri, di conseguenza, ingenuamente, avevo percepito questo servizio come una sorta di Instant Messaging di gruppo più evoluto.
Poi ho scoperto che questi messaggi vengono indicizzati dai motori di ricerca e sono rintracciabili facilmente in rete anche da coloro ai quali non erano diretti. Insomma non mi ero accorto che avere un account Twitter, Jaiku, Pownce equivalesse ad avere una pagina web pubblica. Di conseguenza potrebbe accadere che i “cinguettii” spensierati su Twitter oscurino i post più ponderati del proprio blog.
Con questa consapevolezza v’invito a testare Pownce, simile a Twitter, ma con la possibilità d’inviare file e di creare gruppi di destinatari. Ho 10 inviti per primi che commenteranno questo post.
Technorati tags: micro blogging, pownce, jaiku, twitter