Vincos – il blog di Vincenzo Cosenza

Non è un paese per vecchi: recensione

Una delle doti che contraddistingue i fratelli Coen è la capacità di missare con gusto i generi: No Country for Old Men (tratto dal bellissimo romanzo di Cormac McCarthy) può essere definito un western noir.

La pellicola ricorda sia Blood Simple, che Fargo, con i loro temi portanti: la forza del caso (il “gioco” mortale del testa o croce), la predestinazione delle esistenze, l’imbarbarimento della società e l’impreparazione di alcuni ad affrontare il cambiamento.

Stilisticamente il film è una goduria per i sensi: personaggi perfettamente interpretati (su tutti Bardem col suo Chigurh, personificazione del male), la fotografia realistica e fredda di Roger Deakins, il sound design minimale di Skip Lievsay, i pochi minuti di musica di Carter Burnwell, che non enfatizzano gli eventi, ma tratteggiano l’atmosfera.

Non il capolavoro dei Coen, ma sicuramente il più bel film del 2007, da rivedere in dvd.

Disclaimer: sono un fan della prima ora dei Coen

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