Guardano alle versioni online dei nostri quotidiani non possiamo non accorgerci di quanto poco sforzo creativo sia stato fatto nel (ri)pensare l’informazione per la rete: semplicemente si è trasposto il format cartaceo in html con l’aggiunta di link, foto, video e audio.
Oltreoceano la crisi che si sta abbattendo sull’editoria sta spronando i più illuminati a sperimentare nuovi percorsi narrativi dell’informazione online. Poco più di un mese fa il New York Times, non nuovo alle sperimentazioni narrative, ha inaugurato un vero e proprio Visualization Lab (in accordo con Many Eyes di IBM) al fine di raccontare le notizie con l’aiuto dell’infografica.
Oggi il Washington Post prova la strada del mesh-up cartografico, introducendo TimeSpace una mappa interattiva e “incorporabile” in qualunque luogo della rete, che mostra il “mondo delle notizie” e permette di fare ricerche per giorno e ora (in alto).
Mi piacerebbe un parere da parte di alcuni nostri giornalisti oltre che di voi lettori.