Nuovi percorsi narrativi per l’informazione online

Guardano alle versioni online dei nostri quotidiani non possiamo non accorgerci di quanto poco sforzo creativo sia stato fatto nel (ri)pensare l’informazione per la rete: semplicemente si è trasposto il format cartaceo in html con l’aggiunta di link, foto, video e audio.

Oltreoceano la crisi che si sta abbattendo sull’editoria sta spronando i più illuminati a sperimentare nuovi percorsi narrativi dell’informazione online. Poco più di un mese fa il New York Times, non nuovo alle sperimentazioni narrative, ha inaugurato un vero e proprio Visualization Lab (in accordo con Many Eyes di IBM) al fine di raccontare le notizie con l’aiuto dell’infografica.

Oggi il Washington Post prova la strada del mesh-up cartografico, introducendo TimeSpace una mappa interattiva e “incorporabile” in qualunque luogo della rete, che mostra il “mondo delle notizie” e permette di fare ricerche per giorno e ora (in alto).

Mi piacerebbe un parere da parte di alcuni nostri giornalisti oltre che di voi lettori.

3 replies on “Nuovi percorsi narrativi per l’informazione online”
  1. says: stefano

    Mi viene in mente quanto sostiene il mio ex prof. Enrico Menduni: i quotidiani, tra le altre cose, ci consentono di capire quanto accade nel mondo con una sola rapida occhiata.

    In effetti mi rendo conto che per accedere a informazioni rilevanti, al momento preferisco affidarmi al mio buon google reader…

  2. says: Thomas Galli

    Sperimentazione interessante come strumento integrante, non fondante.

    Nel senso, è una bella applicazione che si affianca bene al tipo di giornalismo online tradizionale, “trasposto” in rete come nell’edizione di carta.

    Comunque quando si tratta di quotidiani e notizie online preferisco la forma classica che ricalchi la controparte da edicola.
    Titolo, articolo, se proprio non se ne può fare a meno un’immagine.
    Tutto fermo, semplice, essenziale.

  3. la ricerca e’ utile
    il mashup cartografico pure … serve molto per l’informazione locale piu che nei grandi centri …scopri al volo i fatti locsli senza scorrerli sul web
    Il panico e’ quanto costa alimentare un tool del genere ?

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