Forrester Research ha scoperto che solo il 4% delle popolazione online statunitense ha usato almeno una volta un Geo Social Network come Foursquare, Gowalla, Loopt.
Il dato dovrebbe sorprendere giornalisti e studiosi che negli ultimi giorni hanno addirittura parlato di un fenomeno italiano.
Un boom che riguarda anche l’Italia, come conferma Monica Fabris, sociologa e presidente dell’istituto di ricerca Gpf (fondato da Gian Paolo Fabris), che ha un osservatorio permanente sui social network: “Foursquare piace perché sposa due cose che piacciono agli italiani: mobilità e socializzazione. E poi simbolizza la nuova fase del Web 2.0: la contaminazione tra reale e virtuale. La socializzazione on line entra nella vita reale. Le due dimensioni della persona si ricompongono”.
Mi piacerebbe capire dalla dottoressa con quali mezzi ha rilevato questo boom di Foursquare in Italia (sul suo sito non v’è traccia di uno studio in tal senso), visto che sia Nielsen che Google Trends for Websites non rilevano un’utenza particolarmente alta nel nostro paese (nella migliore delle ipotesi intorno agli 80.000 visitatori mensili).