Facebook, il network sociale che appassiona gli Stati Uniti, ancora è poco conosciuto nel nostro Paese, ma qualche azienda nostrana inizia a voler capire come trarne vantaggio. Dopo aver studiato l’argomento ho pensato di condividere con voi alcuni dati e pratiche sul marketing e le pubbliche relazioni con Facebook.
Il social network creato da Mark Zuckerberg vanta 45 milioni di utenti attivi che, secondo proiezioni interne, arriveranno a 60 entro fine 2007. Si sa che metà degli utenti accedono quotidianamente, ma non è dato sapere per quanto tempo e cosa facciano: giocano a condividere applicazioni dementi o danno valore al network ?
La popolazione è prevalentemente bianca (86%) e femminile (56.3%), con un’educazione da college (58,4%). Ormai gli studenti a tempo pieno sono solo il 12%. Tale caratteristiche cambieranno ancora perchè la strategia di Facebook è quella di attrarre sempre più professionisti oltre i 35 anni.
Il marketing su Facebook può essere fatto seguendo una strada breve, più tradizionale, e una più lunga, ma, a mio avviso, più produttiva.
La strada breve presenta 3 diramazioni:
– rivolgersi alla concessionaria Microsoft per l’acquisto di banner pubblicitari secondo i parametri IAB (in questi giorni gira molto quella di Aruba, Conto Arancio, …)
– comprare messaggi contestuali che appaiano tra i news feed delle pagini personali (la percentuale di click through dichiarata da Facebook varia dal 4% al 26%)
– creare Flyer elettronici fai da te che verranno piazzati secondo il target specificato (età, sesso, network). Con 10$ ci si porta a casa 5.000 impression al giorno (numero di volte in cui il flyer viene mostrato/visto). Se, invece, si vuole pagare per click effettivi si può comprare Flyer Pro (0,10 $ per click).
Per capire meglio il meccanismo in 5 minuti ho creato il Flyer del mio blog, che verrà esposto a partire dalle 12.16 di oggi per 3 giorni (spesa $15) a tutti gli italiani su Facebook. Se lo vedete fatemi sapere, vi tengo aggiornati sui risultati ottenuti.
Onestamente spero che il marketing non arrivi a colonizzare pienamente facebook….
Ciao, spero anch’io non succeda seguendo la strada breve sopra descritta (della lunga parlerò in un post successivo)…in ogni caso a volte si dimentica che le pubblicità s’insinuano negli spazi definiti e voluti da Facebook e non viceversa. Grazie
molto interessante, aspetto la prossima puntata 🙂
E’ evidente che questa è la versione pubblicità/affiche: come autocommenta vincos a Lapilli si tratta di spazi previsti e progettati… forse nella seconda puntata leggeremo delle forme di colonnizzazione 🙂
Io ti ho trovato tramite il flyer su Facebook e penso sia un bello strumento, infatti mi ha fornito un link a un sito interessante. Questo è un valore e non un danno per l’utente. E’ possibile sapere come sono i dati della campagna?