John Cheever (Quincy 1912 – New York 1982) è uno dei maestri indiscussi della narrativa americana contemporanea, anche se da noi è meno conosciuto del suo allievo Raymond Carver.
Tra le tante sue opere, periodicamente rileggo e mi piace consigliarvi “il nuotatore” (che fa parte della raccolta Stories of John Cheveer). Secondo me un capolavoro del racconto breve ed emblema della sua abilità di cogliere l’ipocrisia e le contraddizioni della borghesia americana degli anni ’50/’60.
Il nuotatore è la narrazione di alcune ore della vita di Neddy Merrill, che, dopo aver trascorso una giornata spensierata da amici, decide di tornare a casa attraversando a nuoto le piscine dei suoi vicini di casa.
Inaspettatamente durante questo viaggio inusuale e metaforico, il suo stato d’animo e la sua percezione della realtà iniziali mutano al degradare della luce e a contatto con i frammenti di una verità dimenticata.