Foursquare ci informa, con un’infografica animata, di aver raggiunto i 10 milioni di utenti nel mondo. A dicembre era 5 milioni, quindi possiamo dire che una crescita al ritmo di un milioni di utenti al mese si può considerare degna di nota.
Quello che non si svela è il numero degli utenti attivi, quelli che, ad esempio, usano la piattaforma almeno una volta al mese, informazione che Facebook offre. La reticenza è sintomatica del grande problema che 4sq deve affrontare: riuscire ad andare oltre la curiosità degli early adopter.
Lo stesso Dennis Crowley, questa settimana durante la #140 conference, ha sottolineato che su Twitter solo il 5% degli utenti genera il 75% dell’attività. Il resto degli utenti usa la piattaforma per seguire le celebrità.
Dunque il punto è riuscire a modificare la piattaforma in modo da offrire occasioni di utilizzo anche ai “light/lazy users”. La recente feature di “Explore” va in questa direzione dando la possibilità di seguire alcuni heavy user per ricevere dei suggerimenti sui posti più interessanti della città.
Contemporaneamente Crowley dovrà riuscire ad offrire agli investitori quegli strumenti, come le brand page, per sfruttare l’ambiente di Foursquare con iniziative coerenti e innovative. Al momento oltre 400.000 esercenti usano Foursquare, ma sono pochissimi quelli che lo fanno attraverso le brand page.
Insomma Dennis dovrà correre prima che Mark decida di dare una spinta decisa a Places. Che ne pensate?
Io azzarderei a dire che sono circa la metà gli utilizzatori abituali, considerando che durante il 4sq day sono stati fatti poco più di 3 milioni di check-in, e come per Twitter molti lo provano e poi lo abbandonano (o si registrano solo per esserci). Sicuramente dimostra che è in crescita, sia a livello di utenti che di numero totale di check-in, però il salto di qualità lo potrà fare se esercizi commerciali e brand inizieranno ad usarlo appieno non solo negli Stati Uniti.
A me 4sq dà l’impressione di essere un prodotto in cui tutti ne parlano ma pochi lo usano effettivamente. Ed è un peccato, perchè se ben sfruttato dagli esercenti può essere un ottimo mezzo di promozione per gli esercizi commerciali
Sono d’accordo con te al 100%, finché gli esercenti non coglieranno le possibilità offerte dal servizio la sua diffusione resterà confinata a una dimensione ludica che alla lunga annoia…
E’ comprensibile che in questo momento, e forse ancora per qualche mese, non si abbiano alcuni numeri quali ad esempio il numero degli utenti attivi (come hai detto tu) e il numero degli utenti registrati per nazione.
Credo che dovremo attendere ancora parecchi mesi prima che l’uso foursquare diventi “naturale” come è diventato twitter e facebook. Soprattutto dovremo attendere che l’uso di foursquare da parte degli esercenti diventi più “interessante” e “coinvolgente”.
sì senza considerare gli “imitatori” che ti vedono iscriverti ad un social network, ad un servizio od altro e lo fanno anche loro, salvo poi non usarli…
e la cosa bella che ad esempio su Twitter c’è gente iscritta che non ha mai postato nulla ma ha decine di follower…
Idem per 4sq c’è gente che si è iscritta e poi chiede “ma come si fa ad usare dal pc? No perchè io non ho il cellulare che si collega online!” COSA TI SEI ISCRITTO A FARE?
A proposito di Twitter è uscito poco fa uno studio che dimostra come l’80% dei tweet sia prodotto dal 20% degli iscritti, e come circa il 25% degli iscritti non abbia follower.
E credo che la stessa cosa valga anche per 4sq , pur avendo i dati.
4sq si svilupperà quando i commercianti ne capiranno le potenzialità. Una mia cara amica sta per aprire un rostibar a Madrid, le ho detto : fossi in te farei qualcosa con 4sq (la Spagna è il secondo paese europeo per adozione di smartphone). Lei “e che è?” 🙂
uso 4sq regolarmente, a volte serve per sapere dove si trova qualche amico fidato, rarissimamente mi ha dato suggerimenti utili e mai, purtroppo, ho usufruito di qualche iniziativa.
insomma: a torino, mica tra gli alpeggi!