Instagram continua a crescere non solo a livello mondiale, ma anche nel nostro paese. Oggi in Italia sono 19 milioni gli utenti attivi ogni mese, mentre erano 14 milioni un anno fa. Una crescita del 36%, superiore a quella del 27% registrata un anno prima.
Secondo le mie stime è plausibile ipotizzare un utilizzo giornaliero di almeno 11 milioni di persone.
Usando lo strumento di advertising emerge un dato particolarmente utile per i marketer: gli italiani raggiungibili con le Storie sarebbero 14 milioni, quindi il 75% degli utilizzatori complessivi.
Quest’anno è cresciuto anche l’uso da parte delle aziende per attività di social advertising e di influencer marketing (sono 2 milioni gli inserzionisti). Ecco perché diventa fondamentale capire meglio qual è la composizione demografica degli “Instagramers”, anche rispetto a Facebook, in quanto la sinergia tra i due social può portare ottimi benefici commerciali.
Chi sono gli italiani che usano Instagram?
A differenza di altre piattaforme, Instagram è utilizzato più dalle donne (51%) che dagli uomini (49%). E ciò lo pone in diretta competizione con Pinterest, che anche nel nostro paese inizia a ritagliarsi una sua nicchia (poco più di 6 milioni gli utenti).
Il 59% degli utenti ha un età non superiore a 35 anni, mentre su Facebook la tendenza è ad un “invecchiamento” della base utenti (come dettagliato in questa mia recente analisi).
L’età prevalente non è quella dei minori di 18 anni (9,5%), come spesso erroneamente si crede, ma quella dei giovani tra i 19 e i 24 anni, che rappresentano il 20,6% di tutti gli utilizzatori. I 25-29enni rappresentano circa il 16%, i 30-35enni circa il 13%, i 36-45enni il 18%, i 46-55enni il 14%. Bassa, invece, la quota degli ultra 56enni (9%).
Interessante notare che, rispetto allo scorso anno, le coorti che sono cresciute maggiormente sono quelle degli ultra 35enni. In particolare le fasce 36-45 del 42%, 46-55 del 69% e degli ultra 56enni del 97%. Insomma anche Instagram inizia a subire un “invecchiamento” fisiologico, tipico di tutti servizi online, man mano che viene scoperto dai “late adopters”.
La generazione Z, però, rimane quella più affezionata alla piattaforma. Secondo una survey Blogmeter, il 75% degli utenti di età compresa tra i 15 e i 24 anni dichiara di usarlo almeno una volta al giorno (+41% rispetto alla media delle altre fasce).
Quando conviene usare Instagram e quando Facebook?
Dal confronto delle fasce di età raggiunte da Instagram e da Facebook (qui) può emergere qualche informazione utile per ottimizzare la pianificazione di social adv. Per esempio per quanto riguarda i 13-18enni: ne troviamo 1.800.000 su Instagram e 1.200.000 su Facebook. Se si pianifica su entrambi se ne raggiungeranno 2.000.000. Quindi c’è molta sovrapposizione. Per raggiungere quella fascia forse ha più senso usare il primo social (anche se ovviamente dipende dagli obiettivi aziendali).
Le fasce successive di età mostrano, invece, più pubblico Facebook che Instagram, anche se ci sono sempre delle sovrapposizioni di utenti che, con l’avanzare dell’età vanno a scemare.
Per rimanere sempre aggiornati sulle statistiche riguardanti i social media in Italia vi consiglio di tenere d’occhio la pagina dell’Osservatorio Social Media, mentre per i dati internazionali c’è “Social Media Statistics“.
Instagram sta diventando una potenza , aanche se prefirisco youtube, diverso nel suo genere
Ciao Vincenzo! Ottimo articolo!
Vorrei capire però da dove sei riuscito ad ottenere esattamente questi dati.
Ci sto provando dall’audience insight del business manager ma non riesco ad ‘isolare’ instagram. Mi da tutto insieme.
Grazie in anticipo 🙂
dovresti simulare una campagna adv con facebook, ma scegliere il posizionamento instagram