Scegliere il monitor LCD – Parte 1: Le caratteristiche da valutare

Quando qualche mese fa il mio vecchio monitor CRT (Cathode Ray Tube) ha tirato le cuoia ho dovuto pensare ad un rimpiazzo. Avendo poca disponibilità di spazio ho puntato nel mucchio degli LCD (Liquid Crystal Display) che ormai affollano il mercato, offrendosi al consumatore inesperto a prezzi stracciati. Prima però si è imposta una lunga analisi degli elementi da valutare (spesso sapientemente occultati dai rivenditori). La condivido con voi sperando che possa semplificarvi la vita.

Le vostre esigenze: sembra banale, ma è la cosa più importante da considerare. Chiedetevi a cosa vi servirà principalmente: fotografia, grafica, post-produzione video, giochi, ufficio, navigazione. 

Dimensione: è espressa in pollici della diagonale (1 pollice = 2,54 cm) e va scelta principalmente sulla base del vostro gusto, ma se vi serve per vedere film in 16:9 e per applicazioni di desktop publishing puntate su un “wide screen”

Risoluzione: è costituita dal numero di punti sullo schermo che formano l’immagine. A parità di diagonale utile, maggiori saranno questi punti e maggiore sarà la quantità di informazioni visualizzabili. A differenza dei monitor CRT, che offrono la stessa qualità di visualizzazione a risoluzioni diverse, i monitor LCD hanno la massima resa esclusivamente alla risoluzione nativa. Per un utilizzo di base (navigazione e applicazioni da ufficio) sono sufficienti risoluzioni basse nell’ordine dei 1024×768 pixel

Rapporto di Contrasto: indica la differenza di luminosità tra un pixel bianco e uno nero. Tendenzialmente la qualità dell’immagine sarà più elevata quanto più elevato sarà il contrasto. Mai andare sotto il valore 300:1

Luminosità: viene misurata in candele per metro quadro (cd/mq) ossia l’intensità di luce per unità di superficie che il monitor può riprodurre. Scegliete un monitor con valori alti (non sotto 250) soprattutto se lo collocherete in un ambiente luminoso. 

Tempo di risposta: rappresenta il tempo impiegato da un pixel per passare da nero a bianco e ritornare nero. Un valore basso indicherà la capacità dello schermo di cambiare velocemente la visualizzazione di un frame, evitando il fastidioso “effetto scia”. Per giochi e film, scegliete un monitor con un tempo di risposta molto breve (mai superiore ai 16 millisecondi). Questo parametro non è critico per chi si occupa di fotografia.

Angolo di visuale (orizzontale e verticale):  una delle limitazioni dei monitor TFT va ricercata nel fatto che la luminosità, i colori ed il contrasto variano a seconda dell’angolo di visualizzazione. I meno esigenti possono orientarsi verso quelli con angolo 160°/160° (la stragrande maggioranza di quelli in commercio), mentre per applicazioni fotografiche è necessario scegliere un angolo di almeno 170°/170°

Ingressi: tutti i monitor hanno un ingresso video VGA analogico, ma alcuni hanno anche un ingresso video digitale DVI (Digital Video Interface). Scegliendo questi ultimi e avendo una scheda grafica con uscita DVI  si otterrà una esatta riproduzione dell’immagine come prodotta dalla scheda, che non sarà costretta a trasformare il segnale da digitale in analogico.  

Nei prossimi giorni affronterò l’aspetto più importante: la tipologia di pannelli utilizzati per costruire un monitor LCD 

P.S. post già pubblicato sul mio vecchio blog, ma ripreso a grande richiesta 😀

Tags from the story
, , ,
4 replies on “Scegliere il monitor LCD – Parte 1: Le caratteristiche da valutare”
  1. Pingback: upnews.it
  2. says: Kagliostro

    Grande ‘sta guida.
    Ho appena comprato un lcd per mia sorella e prima di prenderlo volevo proprio andarla a recuperare dal tuo vecchio blog (tra l’altro mi ricordavo che era in più parti o sbaglio?).
    Poi ho preso un lcd della LG e debbo dire che è tutto un altro mondo (anche se, nonostante la regolazione del bianco, mi si affaticano gli occhi in modo impressionante). Il WIDE poi è obbligatorio all’acquisto.

    Ora ‘sto aspettando che si abbassino i prezzi per prendermi uno dei nuovi Samsung oppure questo ASUS.
    Certo che se anni fa un modulo RAM ti cambiava la vita, oggi un monitor fa pure di più.
    Ciaoooooooo

Comments are closed.