Media Shift ha un post molto approfondito su come la distinzione tra blogger e giornalisti sia sempre più sfumata. A sostegno della tesi, alcuni esempi:
– quest’anno il “Polk Award” per il giornalismo d’inchiesta è stato vinto dal blog Talkingpointsmemo di Josh Marshall, che ha investigato sullo scandalo che ha portato alle dimissioni del procuratore generale Alberto Gonzales, attraverso una miscela di inchiesta giornalistica tradizionale e coinvolgimento degli utenti.
– un giornale storico come il NYTimes.com ha iniziato ad assumer blogger importanti come quelli di Freakonomics e Brian Stelter di TVNewser
– specularmente il network di blog Gawker Media ha sentito la necessità di assumere giornalisti di lungo corso come Owen Thomas (di Business 2.0) per il blog Valleywag
In Italia gli esempi più interessanti di una contaminazione possibile arrivano da Il Sole 24 Ore che, sotto la spinta di Luca De Biase, ospita i contributi dei blogger su Nòva e su Nòva 100.
Inoltre da qualche giorno sta sperimentando il coinvolgimento degli utenti della rete nella costruzione dell’agenda politica con 10 domande (ai candidati premier), mutuato da 10 questions.
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