Twitter ha aggiornato il suo Ads Center ossia il luogo dove gli inserzionisti possono acquistare, al taglio minimo di 5.000 dollari al mese per tre mesi, pubblicità di vario tipo (“Promoted Account”, “Promoted Tweet”, “Promoted Trends”) e controllarne l’efficacia.
Le novità più consistenti riguardano lo strumento di analytics che viene fornito ai paganti, che mostrerà non solo l’engagement (click, retweet, replies) ottenuto dai “Promoted Tweet”, ossia dai tweet pagati, ma anche quello acquisito autonomamente, senza la spinta promozionale (a mio avviso questo secondo valore è sempre figlio della promozione, quindi la distinzione non ha tanto significato).
Inoltre gli inserzionisti potranno capire come le audience hanno interagito con i “Promoted Tweet” e con i “Promoted Account” ottenendo delle informazioni sulla tipologia di dispositivo utilizzato, il luogo, il sesso e gli interessi.
Se avete esperienze sull’efficacia di queste nuove forme di advertising mi piacerebbe ascoltarle.
Per una panoramica dello strumento e delle tipologie di advertising che Twitter offre vi rimando a “Social Media ROI“.
Ciao! Una domanda sull’adv di Twitter: mi sembra di capire che solo account USA possono utilizzare la piattaforma pubblicitaria, ma come è possibile quindi che tra i miei tweet sponsorizzati appaiano sempre aziende italiane con tweet scritti in italiano? Quindi da adesso tutti, anche in Italia, possono fare pubblicità? grazie mille e complimenti per il tuo lavoro!
Ciao Paolo, anche le aziende italiane possono fare adv su Twitter ma non in modalità “self service”, ma passando attraverso una richiesta a Twitter o ad un centro media.
Ciao! Ho una domanda in merito alla risposta che hai fornito a Paolo: c’è una differenza tra il budget minimo richiesto ad un account USA che può usare la piattaforma self service e quello richiesto ad un’azienda italiana che deve inoltrare richiesta a Twitter o passare per un centro media? Grazie mille!
ciao, non mi risulta ci sia differenza