Si parla sempre più frequentemente di Social TV, ma spesso senza avere dei dati concreti in grado di mettere a fuoco lo scenario attuale. Ecco perché in Blogmeter abbiamo promosso un workshop sul tema, durante il quale ho presentato una ricerca fondata sull’analisi di 11 milioni di conversazioni e interazioni avvenute in rete nei primi 3 mesi di quest’anno.
Il programma più commentato in rete è stato indubbiamente il Festival di Sanremo con 1.476.114 menzioni su Facebook e Twitter, con una media di quasi 300.000 messaggi a puntata. Escluso questo evento che ha una forza aggregante dovuta anche alla sua storia e alla sua unicità, è Servizio Pubblico la trasmissione più chiacchierata su Twitter (merito anche della puntata con Berlusconi che da sola ha ottenuto oltre 200.000 commenti). Seguono Ballarò con 268.179 citazioni e i talent show The Voice of Italy, Italia’s got talent e Masterchef. Interessanti le posizioni raggiunte dallo spettacolo comico di Crozza e da Mistero, che in rete genera reazioni controverse.
Spostando lo sguardo alle sole menzioni degli account specifici delle trasmissioni su Twitter (es. @raiballaro e non Ballarò) si nota come i talk politici occupino le prime quattro posizioni, con Piazza Pulita e Agorà che riescono a scalare la classifica grazie alla capacità di coinvolgere il proprio pubblico durante la messa in onda. Dunque la sola presenza in rete non basta, vengono premiati gli show capaci di innescare un circuito virtuoso on-air/online.
Chi invece punta su Facebook per comunicare con gli spettatori è la trasmissione Le Iene che non solo è tra le pagine italiane che hanno più fan, 2.145.458, ma è anche quella col maggior numero di interazioni nei tre mesi considerati, ben 1.362.234 (unica stranezza: gli amministratori della pagina cancellano i post dei mesi precedenti. Forse per favorire la visione sul sito Mediaset?).
Sul social network più generalista vanno forte anche le trasmissioni più mainstream. E’ il caso di Amici, 687.601 interazioni, e Uomini e Donne, 448.317, entrambe figlie di Maria De Filippi. Molto coinvolgenti anche le pagine de La prova del cuoco, Mistero e Zelig. Si tratta di show che riescono a creare un senso di community grazie ad una gestione non limitata alla fascia di messa in onda, che tende ad estendere l’esperienza attraverso attività di teasing, contenuti inediti (il servizio de Le Iene su Barbareschi, mai andato in onda, è stato il contenuto più virale con quasi 114.000 interazioni) e speciali (i dietro le quinte o le ricette de La prova del cuoco).
Analizzare il fenomeno della second screen experience sta diventando sempre più cruciale per broadcaster, produttori, brand, ansiosi di intercettare fasce di pubblico attivo destinate a crescere e, probabilmente, a plasmare la televisione del futuro.
Comments are closed.