TikTok è il nuovo UFO della rete. Nel mondo conta qualcosa come 800 milioni di utenti e in Italia più di 2,4 milioni. Un’app non facilmente decodificabile dai diversamente giovani e dalle aziende.
I suoi creatori non la definiscono un social network ma una piattaforma mobile per video brevi. Un luogo dove fruire compulsivamente di contenuti snack di intrattenimento (in media ogni persona lo fa per 52 minuti, scorrendo 200 video).
Colpa o merito di sofisticati algoritmi di Intelligenza Artificiale, vero cuore di ByteDance sia lato utente sia lato creator, che comprendono i gusti degli utenti e gli propongono sempre nuovi contenuti in tema.
TikTok è una sorta di network televisivo più in competizione con YouTube che con Facebook
Ne parla oggi Il Sole 24 Ore, riportando la mia opinione e svelando che presto verranno aperti uffici in Italia.
Mi pare scontata la vittoria di TikTok sui giovanissimi, mentre rimane aperta la sfida per un allargamento ad altre fasce di età e la conquista della fiducia dei brand. Al momento le aziende mi sembrano molto disorientate, affascinate ma nel contempo incapaci di appropriarsi della grammatica del mezzo.