Twitter sta per rilasciare Topics, una funzione che permetterà di seguire argomenti specifici. L’idea gira nei corridoi dell’azienda da anni, ma solo ora grazie ai progressi nel campo del machine learning e al lavoro di un team editoriale, è pronta per essere resa disponibili a tutti.
L’obiettivo è di aiutare i nuovi utenti, quelli che non vogliono perdere tempo a costruire una propria rete di following, ad avere contenuti in linea con i propri interessi.
Come funziona Twitter Topics?
Gli utenti non potranno seguire qualunque tema, ma solo scegliere tra una rosa che inizialmente è composta da oltre 300 argomenti. Da essi sono stati esclusi quelli politici, che potrebbero essere oggetto di “hijacking” e di fake news.
Dopo aver deciso di seguire un argomento l’algoritmo di Twitter andrà a caccia dei tweet pertinenti (in base a parole chiave che ne delimitano i confini).
Poi passa a comprendere se quei tweet provengono da persone credibili (account ufficiali o da persone che solitamente trattano quel tema).
A questo punto li ordina per engagement e decide quali di questi far apparire nella timeline dell’utente.
L’efficacia dell’algoritmo andrà testata, ma da queste informazioni è probabile un comportamento abbastanza scontato e quindi poco utile. Mi spiego: se io sono un fan di cinema e inizio a seguire questo topic, potrei deder apparire tweet di personaggi del cinema e case di produzione che già seguo o, all’opposto, di cui poco m’importa essendo l’argomento così vasto.
L’altra questione riguarda la frequenza di questi aggiornamenti. Quanto andranno ad “inquinare” la mia timeline attuale fatta di tweet di persone che ho scelto di seguire puntualmente? La risposta ufficiale di Twitter è che la frequenza sarà regolata in base al numero di persone che si seguono. Se seguo molte persone che producono tanti contenuti, vedrò pochi tweet dai topic e viceversa. L’obiettivo è offrire una timeline sempre ricca, che non annoi l’utente. Una questione, non banale, di bilanciamenti la cui efficacia andrà verificata.
Come cambierà Twitter con Topics?
Topics è destinato a cambiare Twitter in maniera profonda. Il modello di social network asimmetrico finora esistente si è rivelato poco adatto all’utente medio per la curva di apprendimento iniziale che richiede (la ricerca di profili da seguire). Diventando un “network di interessi” Twitter avrà il vantaggio di rendere più rapida la comprensione del servizio (fase di onboarding) e di stimolare le persone ad utilizzarlo più frequentemente (engagement nel tempo).
Oltre a ciò il sistema avrà dati molto più solidi per profilare gli utenti (i loro interessi) e dunque di proporre pubblicità più rilevanti. In pratica potrebbe dare nuovo impulso all’advertising self service e non, che su Twitter stenta a decollare.
Dal 13 novembre capiremo se questa novità aggiungerà valore all’esperienza di Twitter o solo rumore. Il mio è più di un timore visto che non è stata prevista la possibilità di relegare i topic a liste specifiche, navigabili come timeline separata rispetto a quella delle persone.
Una evoluzione ‘guidata’ rispetto al follow di un hashtag sostanzialmente.
L’idea è buona. L’implementazione tutta da valutare.