Le novità di Midjourney 5: la svolta fotografica

La settimana scorsa è stata annunciata la nuova versione di Midjourney, il miglior software di intelligenza artificiale generativa text to imagine ossia in grado di trasformare dei testi descrittivi in immagini (qui una guida). È ancora in fase alpha, ma se hai comprato un abbonamento, anche di base, la puoi usare.

Girl with peonies (made by vincos with Midjourney 5)
Girl with peonies (made by vincos with Midjourney 5)


Le maggiori novità di Midjourney 5 sono:

  • Qualità fotografica: la nuova versione produce, di default, immagini che assomigliano a delle foto con un’ampia gamma dinamica quindi con la capacità di mostrare meglio i dettagli anche in parti più in ombra. Nelle versioni precedenti, il modello generava principalmente delle illustrazioni, a meno che non gli venisse chiesto di interpretare fotograficamente il prompt. Nella versione 5 è stata migliorata anche la rappresentazione delle mani (prima il sistema produceva aberrazioni come 6 dita);
  • Prompting: lo stile di prompting è cambiato nel senso che, grazie ad un potenziamento delle capacità di Natural Language Processing, il sistema riesce a capire meglio quello che scriviamo. Ne consegue che per ottenere un miglior risultato non bisogna più scrivere delle sequenze di keyword, ma è meglio se si scrive una descrizione dettagliata della scena che si vuole ottenere.
  • L’upscaling è più veloce. Ora le quattro immagini che produce un prompt sono già in qualità 1024×1024 (se quadrate) per cui non appena si schiacciano i tasti contrassegnati con la lettera U si ottiene immediatamente l’immagini più grande, senza dover aspettare l’elaborazione come in passato.
  • Alcuni parametri sono stati migliorati:
    • ottimizzato il parametro –tile permette di creare immagini che possono essere collegate tra di loro come delle piastrelle (utile per coloro che producono texture per superfici 3d di oggetti digitali)
    • ampliato il parametro –ar ossia Aspect Ratio. Ora è possibile scegliere dei rapporti anche più grandi di 2:1 per esempio 1:10 ed ottenere immagini lunghissime che si possono prestare a particolari utilizzi;
    • potenziato il parametro –iw che serve a dare un peso maggiore ad un’immagine rispetto al testo di un prompt.

Se t’interessa approfondire di consiglio la visione del video e di iscriverti al mio corso su Midjourney.

2 replies on “Le novità di Midjourney 5: la svolta fotografica”
  1. says: patrizia

    ciao. ma è possibile fare delle modifiche ad una immagine già generata? se ad esempio vorrei cambiare solo alcuni dettagli, come posso dirgli di partire dalla prima immagine generata e continuare a modificarla?

    1. says: vincos

      Dovresti usare il comando V (sotto la foto) o “make variations” e ti apparirà una finestra dove aggiungere altri dettagli alla descrizione iniziale. Per abilitare queste funzioni bisogna andare in /settings e attivare “Remix Mode”. Ti consiglio questo mio video https://youtu.be/oFQhUsWv3Qs

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