Negli ultimi anni si è parlato molto della centralità del software nelle nostre vite, a partire dalla famosa frase di Marc Andreessen “Il software si è mangiato il mondo”. L’hardware sembrava destinato ad un ruolo di comprimario. Ultimamente, però, gli straordinari progressi dell’intelligenza artificiale generativa, l’attenzione alle tecnologie immersive e i conflitti con i droni, hanno riacceso i riflettori su chip e GPU.
Nvidia, leader nella produzione di GPU, è entrata nella classifica delle aziende più capitalizzate al mondo, superando i 2 mila miliardi di dollari. Le Big Tech, Microsoft e Meta in testa, stanno facendo incetta di GPU per addestrare e far girare modelli di IA sempre più evoluti. Le super potenze mondiali si stanno affrettando a finanziare la produzione locale di impianti per la produzione di microprocessori. Insomma siamo di fronte ad una vera e propria guerra dei chip che avrà un’impatto sulle nostre vite e sugli equilibri geopolitici mondiali.
Per capire qual è lo scenario e quali sono le forze in campo, ho fatto quattro chiacchiere con Leo Sorge, ingegnere elettronico di formazione, autore di libri e collaboratore di diverse riviste gloriose come MC Microcomputer e PC Upgrade (di cui è stato anche direttore). Buona visione!