Google ha accelerato di molto il ritmo di aggiornamento dei modelli e delle applicazioni di intelligenza artificiale generativa. La punta di diamante della sua offerta è il chatbot Gemini che si sta arricchendo di nuove funzioni per recuperare i ritardi dei primi anni e per differenziarsi in un mercato sempre più omologato. Ecco le novità che ho testato in questo video:
- il modello Gemini 2.5 Pro ora permette di fare ricerche approfondite (Deep Research) a partire da un documento o un’immagine allegati. Ciò permette di ottenere non una ricerca generica su un tema, ma una specifica tesa, ad esempio, ad ampliare con nuove fonti il documento di partenza;
- i risultati di una ricerca effettuata con la funzione “Deep Research” possono essere trasformati in un’applicazione web, un quiz, un podcast. Di fatto, Google sta portando le migliori funzionalità di NotebookLM all’interno di Gemini;
- Veo 3 è il nuovo modello per la creazione di video a partire da descrizioni testuali. Dai miei test risulta essere un passo in avanti rispetto a tutti gli altri presenti sul mercato per realismo e comprensione del prompt. Ma la grande novità del modello è la sua capacità di realizzare video completi di audio ed effetti sonori (per ora solo 5 al giorno);
- nel selettore dei modelli è stato aggiunto “Personalization” che permette di ottenere risposte sulla base della propria cronologia di ricerca. Può essere molto utile quando abbiamo bisogno di arricchire il contesto dell’output sulla base di vecchie ricerche;
Infine, l’ultimo annuncia riguarda l’introduzione di un nuovo piano di abbonamento “Ultra” da 249,99 dollari al mese che comprende YouTube Premium e dà accesso illimitato ai modelli e a nuove applicazioni, come Flow pensata per la creazione di video (non ancora disponibile nel nostro paese).
