Tag nei messaggi di stato di Facebook: problematici per le aziende

Facebook ha introdotto lo “status tagging” ossia la possibilità di indirizzare i propri messaggi di stato ad amici, pagine (anche relative ad applicazioni), gruppi o eventi. In pratica basta iniziare a scrivere un messaggio e usare il simbolo “@” seguito dal nome del destinatario per veder comparire un menù a tendina con le possibili scelte (chiaramente limitate ai nostri amici e pagine/gruppi che si è deciso di seguire). Fatta la scelta, il simbolo “@” sparirà e il nome dell’amico/pagina/gruppo/evento diventerà un link attivo verso la destinazione indicata.

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Se il destinatario del nostro messaggio è una persona fisica, vedrà apparire una notifica nell’apposita area in basso a destra, in modo da ribattere innescando una conversazione oppure potrà rimuovere il tag (così come accade per le foto).

Se invece il messaggio è rivolto ad un profilo pubblico (o fan page) il nostro messaggio apparirà nella bacheca della pagina, in modo da essere visibile a tutti coloro che la visiteranno e soprattutto al suo amministratore (in basso il mio messaggio apparso sulla pagina di Nòverca, cliente di Digital PR).

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Il problema è che l’amministratore non potrà rimuovere il tag, nè rispondere come azienda, ma solo come persona fisica, se amico del mittente. Oltre a ciò all’amministratore di una pagina è inibito l’uso della funzione “@” per rivolgersi a persone o al altri profili pubblici.
Queste limitazioni potrebbero avere delle implicazioni di non poco conto nel caso in cui l’azienda venisse “taggata” e fatta oggetto di critiche o peggio di ingiurie dalle quali potrebbe difendersi soltanto rimuovendo il messaggio.

Update 11 marzo 2011: Con la stesso metodo è possibile taggare gli amici anche all’interno di commenti

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12 replies on “Tag nei messaggi di stato di Facebook: problematici per le aziende”
  1. says: kilotto

    Ho provato le funzioni da te descritte nel profilo pubblico della mia azienda e posso dirti che al momento riesco a scrivere messaggi di @ muniti, sia cancellare messaggi nei quali risulta taggata l’azienda.
    Sarà la fase di startup?

  2. says: vincos

    @kilotto andiamo per ordine:

    – tu dici che riesci a scrivere messaggi con @ che si trasformano in link, come permesso ad un utente qualsiasi. Non vedo esempi sulla pagina di Kifulab, puoi provare indirizzando un messaggio a me ad esempio @vincenzocosenza ?

    – cancellare i messaggi in cui è taggata l’azienda è possibile, ma non puoi rimuovere semplicemente il tag (come invece può fare un utente/persona fisica), nè rispondere come azienda

  3. says: kilotto

    @vincos, ho fatto qualche prova ed effettivamente, quando provo a scrivere un messaggio, inizialmente linka il profilo ma il messaggio viene pubblicato senza il link.
    Ti confermo che non riesco a rimuovere il tag dell’azienda, ne commentare come azienda, ma posso eliminare la notifica dal wall.

  4. E’ anche vero che se il profilo pubblico avesse modo di rispondere al privato, la privacy verrebbe seriamente messa in discussione.
    Credo che questo dovrebbe spiegare la mancata featuring che tu giustamente hai evidenziato.
    Arriveranno ad adottare qualche soluzione, anche perché il lavoro non è ancora terminato, a quanto pare.
    Buona serata Vincos,

    Mattia

  5. Non poter commentare questi wall post è quanto di più anti-social si possa immaginare per Facebook!

    Capisco e condivido il fatto di non poter rimuovere il tag, ma visto il modo superficiale in cui è stata implementata questa feature, senza tener conto delle conseguenze per i brand, temo che in futuro, oltre alla possibilità di commentare gli status che appaiono nel wall, FB offrirà (gratis?) ai brand la possibilità di rimuovere i tag.

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