Ciclicamente mi trovo a rispondere a domande sul presunto declino di Facebook, stavolta me le ha poste il Corriere. Campanelli d’allarme sarebbero l’essersi lasciati scappare Waze, l’introduzione degli hashtag, e addirittura i tassi di crescita inferiori a quelli di Twitter. Il primo è stato un errore strategico, il secondo un’ottima mossa anche se tardiva, il terzo un’evento fisiologico visto che Twitter ha molti meno utenti di Facebook.
Possiamo davvero parlare di crisi? Non credo, almeno in assenza di dati a supporto.