A due mesi dall’arrivo di Clubhouse in Italia, Marta Cagnola su Radio 24, mi ha chiesto un parere sul trend dei social media basati sulla voce.
É evidente che l’interesse verso l’app di Alpha Exploration Co. è scemato, a giudicare dal numero di persone che frequenta le stanze e dal volume delle ricerche su Google.
Inoltre, come facilmente prevedibile, la funzione “audio room” è stata immediatamente copiata da Twitter e da Telegram e presto sarà incorporata in LinkedIn, Facebook/Instagram, Slack e Spotify (che ha acquisito l’azienda Betty Labs, produttrice dell’app Locker Room).
Intanto Discord, che già offriva dei canali vocali dove tutti potevano parlare liberamente, ha introdotto Stage Channel, con persone che parlano e semplici ascoltatori.
Insomma, Clubhouse potrebbe non raggiungere le masse, ma del formato “social audio” non ci libereremo facilmente.
Buon ascolto (il mio intervento inizia dal minuto 34).