L’attuale mercato dei chatbot, gli assistenti conversazionali basati su modelli linguistici di grandi dimensioni, si è stabilizzato attorno ad un’offerta freemium. Servizi come ChatGPT, Gemini, Claude, Perplexity, danno accesso ad una versione gratuita con molte limitazioni (nel numero dei prompt usabili al giorno o/e nel modello utilizzato che è sempre il meno avanzato) e a versioni a pagamento che offrono la possibilità di usare il modello di linguaggio più nuovo e potente. Un abbonamento si aggira intorno ai 20 dollari al mese.
Per fortuna ho scoperto Not Diamond, un’azienda californiana che ha creato un’infrastruttura per fare routing tra diversi modelli di intelligenza artificiale (il nome nella logica modale significa “non possibile”).
Offrono il servizio via API, ma hanno anche un chatbot online che risponde ai prompt utilizzando il migliore modello disponibile tra GPT, Claude, Gemini, Perplexity, Mistral e Llama.
Il sistema, in pratica, sceglie in maniera efficiente il modello da usare sulla base dei benchmark di mercato e del minor costo (ad esempio, se gli chiedete notizie aggiornate userà Perplexity).
La cosa più interessante è che il chatbot di Not Diamond è gratuito fino a 100.000 richieste al mese, un limite molto alto, almeno per il momento.
Non so se il loro modello di business risulterà vincente, ma conviene approfittarne. Ovviamente questo meta-modello non ha tutte le funzioni specifiche dei singoli modelli che sfrutta (per esempio non hai i GPTs o gli Artifacts di Claude). Inoltre, può leggere solo pdf di massimo 10MB e non può generare né immagini, né grafici. In compenso, l’opzione Arena Mode permette di mettere a confronto le risposte di due modelli diversi, permettendoci anche di cogliere le differenze in un colpo solo. Fammi sapere cosa ne pensi!
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